La finitura opaca del metallo, è molto simile al colore della plastica sottostante. Questo rende l’arma molto realistica, e piacevole alla vista, molto meglio, a mio personale gusto, della finitura nera lucida che avevano all’epoca le altre armi Umarex realizzate tutte in metallo. Oggi tutte le Umarex nere hanno una finitura opaca più moderna e realistica. Il materiale plastico con cui è realizzato il fusto è di ottima qualità, e rifinito al meglio. Sul carrello in metallo, diviso in due parti per permettere il funzionamento del meccanismo di sparo a tamburo, troviamo le scritte di rito, riportanti la marca (Walther) e il modello (CP 99) sul lato sinistro, mentre sul lato destro sono riportati il numero di serie, ancora marchio e modello, e vari messaggi di avviso e punzonature, che rendono ancor più l’arma realistica. Scritte e punzoni sono verniciati in bianco, anziché incisi.
Mirino e tacca di mira, sul carrello, sembrano fissi, come nell’arma vera, anche se in realtà, la tacca di mira è regolabile in deriva. Sempre sul carrello, troviamo il pulsante per il disarmo, funzionante come sull’arma da fuoco. Il castello, è in materiale plastico, realizzato quindi in un unico guscio, e, non in due semigusci avvitati, come nelle altre Umarex di metallo. Questo particolare costruttivo aiuta ad aumentare il realismo. Il ponticello è di tipo combat, con uno sperone utile come appoggio per l’indice della mano debole. La guardia è molto grande, tanto che la pistola potrebbe essere utilizzata anche con i guanti. Questa è un’eredità dell’arma militare, inutile, se vogliamo, nel modello a CO2, in quanto alle basse temperature, la capsula di CO2 va in crisi. Lo sgancio del caricatore, che in questo caso, lo ricordo, alloggia la sola bombola di gas e la valvola, è di tipo a bilanciere, molto duro da azionare, seguendo così la tendenza moderna per le armi militari o di polizia, che vogliono appunto degli sganci duri, proprio per prevenire perdite accidentali del caricatore. Inoltre, con una vera pistola moderna, la necessità di un cambio rapido, non sussiste, vista la grande quantità di colpi contenuti, che è sempre largamente superiore ad una reale necessità operativa. Di contro, nelle armi sportive o da divertimento, la tendenza è quella di avere sganci molto morbidi, proprio per favorire il cambio rapido del caricatore, necessario per portare a termine alcuni esercizi di tiro dinamico. In questo caso, ovvero quello dell’arma a CO2, lo sgancio duro, è da preferire, perché il caricatore non contiene i pallini, ma, solo l’alimentazione del gas.
tratto da http://airgunz.altervista.org