LA DELIZIOSA DOPPIETTA MISTERIOSA
Un bel cal. 20 bigrillo con estrattori automatici di fabbricazione belga, canne acciaio MARTIN SIEMENS ovviamente provate con le polveri "vive" = moderne per il tempo, in ralta' definite
SEMI SMOKELESS.
E' lunga cm.106,5 Di cui canne 65. camera 65mm diametro 17,8 , in volata canna sinistra 15,05 destra 15,30 , peso delle canne impresso kg. 1.150 , riscontrato alla bilancia 1,196. peso totale 2,564.
Porta la matricola 26843 , me l' ha data un signore di 85 anni, comperata nello agosto del 1968 da un altro signore che poteva stare sulla settantina. I punzoni degli ispettori di Liegi la datano fra il 1937 ed il 1965 , difatti L= Antoine Salmon 1937-1968 , P=Adolphe Delcommune 1928-1965 , A NASO LA FAREI PREBELLICA. Per una serie di motivi.
Nel 1968 RAVIZZA vendeva una doppietta analoga MANUFACTURE LIEGEOISE a 330.000 Lire, pochi anni prima, come manovale generico , in cartiera da mio padre
Prendevo 15.000 Lire al mese , per comprarmi in due mesi una MI-VAL 2 tempi 3 marce usata a 30.000, il Signor Parodi allora faceva l'operaio e seminuova gli sarebbe costata mezzo anno di stipendio .
Nel 1976 si comperò un altro fucile, sempre usato , una VITTORIA costruzione 1947.
Non era quindi tipo da sciupare i soldi.
Se invece facciamo un passo indietro, neppure il Sig.Rossi che lo cedette a Parodi, poteva permetterselo come riparatore di biciclette.
Nel 1934 una GREIFELT analogo veniva venduta da Ravizza a ben 1.700 lire, quasi 2 volte un agognato buon stipendio "mille lire al mese" e un DEFOURNY a 2.200.
(nota di colore un VITTORIA costava 420 lire.)
Cose riservate alla media borghesia, che durante l'occupazione tedesca consegno' di corsa le armi per non farsi fucilare, armi che dopo il 25 aprile '45 finirono nelle mani del primo che se le prendeva per poi regolarizzarle con l'avvento della normalizzazione democratica.
Fine della sbrodazza.
La bella e accurata fattura poco si addice alla scritta sulle canne che sembra un po' fatta al buio, come la farei io per capierci , che recita su una canna la seguente misteriosa marcatura.
WILIAART FR. FESAR LIEGE
e sull'altra una indecifrabile scritta che rasenta il ridicolo (vedi foto) introvabile sul web (o almeno io non sono riuscito a trovare nessun WILIAART) , ma c'è un MA :
sui piani di bascula ci sono in non misteriosi punzoni EW sormontati da stellina, che riconducono mi pare inequivocabilmente a ERNEST WILMART valente artigiano dal 1879 in Liegi.
Nel 1936 (come da sua pubblicita') una sua arma vinse i campionati mondiali tenutisi a Roma.
Anche lui , o per lo meno i suoi successori WILMART FRERES usavano acciai MARTIN SIEMENS. Nelle foto riportatiamo i punzoni su una originale firmata in chiaro WILMART
Ecco quelli sulla WILIAART cosa ci azzecchi la scritta sulle canne con il resto del fucile, lo lascio alla vostra fantasia o acume investigativo.
Per aver sparato una valanga di cartucce , le cui pesanti tracce sono ben visibili sulla bascula, ha ancora delle canne piu' che buone, solo la destra ha qualche camoletta al primo terzo.
Il vero problema e' che il calcio e' spezzato e talmente sottile che ripararlo in maniera non invasiva e' praticamente impossibile. Per guardarla va bene cosi', per spararla o lo si ripara pesantemente o lo si rifa'
QUESTO FINO ALLA SETTIMANA SCORSA.
Poi Marco mi dice, "se hai un calcio buono , provo ad adattarlo, giusto per renderlo sparabile".
Ricordavo de avere da qualche parte un calcio ZANOTTI Zanotti Fabio, dei tempi in cui vendevo anche i COSMI , lo ho fortunosamente trovato e glielo ho affidato.
E' venuto fuori cosi', piuttosto dritto, ma finalmente sparabile in sicurezza.
Cosi' come e' , con il suo calcio rotto di corredo PREZZO Euro 800,00
Ma e' un cal.20 ejectors, sicuramente fatto da WILMART prima del '40 , anche se le canne sono state rimaneggiate da un cane, Euro 800,00 Euro sono solo il valore dell'incisione fatta a mano.
Chiedere per crederci.
Varrebbe quindi la pena di farsi fare un calcio nuovo su misura.
Usarla con moderazione ed ammirarla nella vetrina.