TERNI 1916 MOD 1891 CAL. 6,5X52

91 FUCILE LUNGO CAL. 6.5X52 TERNI 16 =1916 MTR. GM7203 legno di costruzione MIDA ( si vede rimuovendo il calciolo metallico) marcato OFF. COST????? ROMA RIPARAZIONE 1921 sotto allo scudo sabaudo, ben marcato anche con punzoni di ispezione. mtr 1C2292 .   PREZZO: EURO 750,00

Maggiori dettagli

REGNO D'ITALIA - IL FUCILE 1891 CA. 6,5X52

IL NOSTRO ESEMPLARE

91 FUCILE LUNGO CAL. 6.5X52 TERNI 16 =1916 MTR. GM7203 legno di costruzione MIDA ( si vede rimuovendo il calciolo metallico) marcato OFF. COST????? ROMA RIPARAZIONE 1921 sotto allo scudo sabaudo, ben marcato anche con punzoni di ispezione. mtr 1C2292 . Otturatore PL in ovale.Completo di bacchetta originale. Ottima meccanica, e calciatura,astina probabilmente rifatta. Ferri molto buoni, ottima rigatura.

 CENNI STORICI

LUNGHEZZA TOTALE mm. 1.280; CANNA mm. 780 RIGATURA A 4 DESTRORSE, A PASSO PROGRESSIVO. PESO SENZA ACCESSORI PESO gr. 3.850 MONTA LA BAIONETTA STANDARD PER FUCILI 91; PORTABRETELLA SOLO VERTICALE; 

ALZO :   in posizione ROVESCIATA = FISSO  a  300 metri,  ABBATTUTO =  FISSO  a  450 metri , sulle  TACCHE  graduate =  MOBILE  REGOLABILE  da  600   a  2.000  metri.  I  testi  di  tiro  a  segno  dell’epoca  (cito IL  TIRO  A  SEGNO  di  G. RASTELLI  ed  sperling & kupfer  del 30.10.45 , ma scritto prima del 1941 , difatti  non viene citato il 91/41 ed il 38 fucile corto è dato come una novità, inoltre si parla della “recente guerra” come se l’italia ne fosse fuori. )  danno  come  ROSATA  MINIMA  TECNICA  di  20 cm  a 200  metri  e  30 cm. A 300 metri.  Lamentele a non finire contro chi  usava  91 con canna “fucili incrociati”  o di fabbricazione privata  non  militare. Per tiro accademico si consigliava  di  vedere il mirino a sfioramento della gola della V della tacca di mira, mentre per  tiro di guerra, di vedere  tutto il mirino livellato al piano superiore della tacca di mira, ma di mirare  sotto  alla  base  del  bersaglio.

Le tabelle di tiro per munizione militare erano le seguenti   (per semplicità cito solo la condizione di  ALZO  ROVESCIATO) :

100  mt   + 27 cm

150  mt   + 31 cm

200  mt   + 28 cm

250  mt   + 19 cm

300  mt       O   detto  PUNTO  IN BIANCO  .  con la cartuccia  per  TIRO  RIDOTTO  o  FRANGIBILE  era a 200  mt.

350  mt   -  30 cm

400  mt   -  72 cm

450  mt   -128 cm

500  mt   -201 cm

Il bersaglio da gara era costituito da un cartellone  di  cm. 120 x 180 = 1 punto, cerchio da 100=2 punti, cerchio NERO da 60=3 punti, 40=4 punti , 30=5 punti. La gara di 30 colpi (dieci per ogni posizione) prevedeva un massimo punteggio di  150 a 200 metri

Veniva considerato troppo facile avere punteggi alti  : 149 punti sia Ludovico NULLI  che Omero AGOSTINI, per poi trovarsi a fare delle figuracce  nelle competizioni internazionali a 300 metri.

Veniva pertanto proposto il seguente bersaglio

cerchio BIANCO  diametro  100 = 1 punto. Concentrico a questo :  86=2 punti , 60=3 punti ,40 NERO =4 , 30=5 punti,  25=6 punti, 20=7 punti , 15=8 punti , 10= 9 punti , 5=10 punti .

ma la  F.I.T.S. non ne voleva sapere perché riteneva  impossibile tenere la rosata a 200 metri , sotto i 30 cm di diametro con armi  militari di serie.

La conclusione era che, cercare di fare dei tiratori da competizione con il ’91 era tempo perso.  Come  sperare di allenarsi alla caccia sparando ad un uccello dipinto su di un muro.  Tanto valeva, anche nell’ottica della “nazione in armi” , limitarsi al tiro  di guerra sulle sagome  cadenti  “TIZIOLI” (quantità sagome di diversa posizione, a distanze non note,  e/o  comparenti ,  nel minor tempo possibile ) fatto a squadre di fucilieri. Sicuramente più divertente per tutti, tiratori e spettatori.

Sembra che in una gara, dove  le ultime  due sagoma, ancorché  ripetutamente colpite, non voleva cadere,  si levò, ad altissima voce  l’incitamento  ALLA  BAIONETTA !!!!  la fragorosa risata che ne nacque, fece cadere anche le due sagome riottose.

IL FUCILE PRATICAMENTE NASCE IN FRANCIA, NEL SENSO CHE L'AVVENTO DELLA POLVERE SENZA FUMO COSTRINGE TUTTI AD ADEGUARSI DI CORSA.

IL PROBLEMA DELLA RIDUZIONE DI CALIBRO ERA SENTITO DA TEMPO, MA LA STRADA ERA SBARRATA DAI RESIDUI DI COMBUSTIONE DELLA POLVERE NERA. DOPO 17 COLPI BISOGNAVA LAVARE IL FUCILE. NEL 1884, L'INGEGNERE DI 30 ANNI PAUL VIEILLE (1854/1934), CORONA LE SUE RICERCHE CON LA POLVERE PIROXILATA PULITA E SENZA FUMO. È SUBITO SEGRETO MILITARE. NEL 1886 I FRANCESI SFORNANO IL LEBEL CAL. 8mm. E GIA'' ACCAREZZANO IL SOGNO DI VENDICARE LA DISFATTA DI SEDAN NEL 1870. MA UN DISERTORE, NEL 1887 VENDE UN LEBEL E UN BEL PO' DI MUNIZIONI DIRETTAMENTE A BISMARK PER 20.000 MARCHI ORO! NELLO STATO GIUGNORE KRUKKO È LA "KONSTERNAZION" (volgarmente si cacano addosso) I LORO "NUOVI" 71/84 DALL'OGGI AL DOMANI SONO DIVENTATI FERRI VECCHI DA BUTTARE ! MA LA CHIMICA SI COPIA IN FRETTA, NEL 1888 SFORNANO IL GEW. 88 CALIBRO 8x57J, E GLI ALTRI DIETRO. SI FORMANO SUBITO DUE SCUOLE DI PENSIERO: È MEGLIO 8mm. OPPURE 6, 5? NON VI RIFACCIO TUTTA LA ZUPPA CHE TROVERETE NEI TESTI SPECIALIZZATI.

LA COMMISSIONE ITALIANA IL 17/18 APRILE 1890 ADOTTA IL 6, 5 ED IL 4/5 MARZO 1892 ADOTTA IL FUCILE MODELLO 1891. IL MOSCHETTO CAVALLERIA ARRIVA IL 15/07/93 ED IL T.S. IL 06/01/1900. L'INEGUAGLIABILE ONORE DI SUBIRE PER PRIMO IL FUOCO DEL '91 TOCCO' AL POPOLO DI MILANO NEL GIUGNO 1898 PER ORDINE DEL GRAN. FGL. DI PUT. GENERALE BAVA BECCARIS (il conto lo pagò poi, l'anno dopo, re UMBERTO sparato dall'anarchico BRESCI tornato apposta dalle Americhe per vendicare la strage).

SEGUIRONO BRIGANTI, PREDONI AFRICANI, BOXER CINESI ED INFINE LA GUERRA DI LIBIA 1911/1912, PRIMA DELLA GRANDE CARNEFICINA DELLA I GM. NON MI PERDO NEI MILLE DISCORSI TECNICI CHE POTETE TROVARE SUGLI ECCELLENTI TESTI IN CIRCOLAZIONE, VI DO' SOLO ALCUNE NOTIZIE. GLI IMPORTATORI QUALIFICATI AVVISANO CHE NON CI SONO PIÙ SIGNIFICATIVE PARTITE DI FUCILI '91 SUL MERCATO, LO HANNO QUINDI TOLTO DAL LISTINO. QUANTI NE SONO STATI PRODOTTI? O NON SO LEGGERE O NESSUNO ESATTAMENTE LO SA. AL 01.01.1915 L'INVENTARIO ERA IL SEGUENTE: 900.000 FUCILI, 95.000 MOSCHETTI, 76.200 T.S. E 50.000 FUCILI PRESSO LE SOCIETÀ DI TIRO A SEGNO. DURANTE LA GUERRA 15/18 TERNI PRODUSSE 2.063.750 FUCILI, L'ARSENALE DI BRESCIA 534.000 MOSCHETTI; UN ALTRO PO' DA MIDA E DALL'ARSENALE DI ROMA. DICIAMO SICURAMENTE PIÙ DI TRE MILIONI DI PEZZI ANCHE PERCHÉ LA PRODUZIONE È CONTINUATA FINO AL 1936. (cui comunque vanno tolti quelli trasformati in 91/24). PRODUTTORI E ANNI DI PRODUZIONE:

BRESCIA 1893-1918 TERNI 1892-1936

TORINO 1893-1898 ROMA 1917-1918.

TORRE ANNUNZIATA 1893-1900

MIDA 1917-1918 BERETTA 1936-1938

 

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