PISTOLA RADOM VIS 35 MONOMATRICOLA D8850 CAL. 9X21 INCAMICIATO IN CANNA ORIGINALE. FUSTO DESTRA: D8850 E/77; SINISTRA: E/77;GUANCETTE CON GROSSE VITI FILETTATE DIRETTAMENTE AL FUSTO; SOTTO ALLA GUANCETTA D : G0834; S INTONSA; ANELLO PER CORREGGIOLO, NATA SENZA LEVA FERMO CARRELLO PER SMONTAGGIO, RIVETTI AL POSTO DEI PERNI. CARRELLO S: LOGO NAZI/E E/623 E/77, NON C’E’ PIU’ “P.35(P)”, INTERNO D8850, LEVA ABBATTICANE SOVRASTATA DA E0567; SICURA DORSALE 8850. CANNA: ZOCCOLO CANNA D 7 ADLER BANCHI ITALIANI DI IMPORTAZIONE; S: 850 NAZI/E E/623, CANNA IN BIANCO INTUBATA 9X21; GUIDAMOLLA MONOPEZZO E MOLLA IN BIANCO; GUANCETTE LEGNO; CARICATORE REPLICA.TERZA SERIE PRIMA VARIANTE. DA Z2000 A H8900 (ESCLUSA LA SERIE DA B2000 A B6000) GRUPPO DI 84900 PZ SU 313000. ARMA SANISSIMA CON FINITURA ORIGINALE AL GRIGIO CHIARO. LEVA HOLD OPEN RICOSTRUITA. ARMA COMUNQUE NON COMUNE
CENNI STORICI
PISTOLA RADOM VIS wz 35
nel 1935 i polacchi si stufano di avere una accozzaglia eterogenea di armi corte, fra cui la vecchia nagant Ng 30, e bandiscono una gara per una nuova ordinanza. Oltre a BREDA, SKODA e MAUSER, partecipano due ingegneri polacchi: WILNEWCZYC e SKRZYPINSKI, e vincono.
Nasce la VIS Mod.35, universalmente riconosciuta figlia di Colt 1911 e F.N. HP 35, a tal punto che si ipotizza che i due avessero precedentemente lavorato alla F.N. nel team di SAIVE, che da quasi 15 anni lavorava al progetto poi sfociato nella HP, e poi tornati a casa nel 1932 . In 9 parabellum è bella, ben costruita ed affidabile. Ha: leva hold open, leva di blocco carrello in apertura per lo smontaggio, leva abbatticane, sicura dorsale, a vederla sembra una colt 11 rimodernata . Viene messa in produzione nel 1936 allo arsenale FABRYKA BRONI w RADOMIU
e fino al 1939 ne vengono prodotte circa 49.000 per le forze armate polacche. Sembra che alcune delle prime abbiano nel calcio, la feritoia per inserire un calciolo. Le matricole vanno da 01 a 49400 e le ultime 2000, forse a causa degli eventi bellici, hanno matricole assortite.
Il primo di settembre del 1939 i nazi si avventano sulla Polonia ( con la scusa di un incidente di frontiera andato così. Avevano bisogno del casus belli. Prendono dei condannati a morte, li vestono da militari, li massacrano e danno la colpa ai polacchi. Semplice no! Ma non saranno gli unici a mentire spudoratamente in questa orrenda carneficina) la cavalleria polacca con lancia e VIS 35 carica i panzer. Si copre di gloria e viene sterminata. Il 17 anche l’URSS partecipa al banchetto. Alla fine del mese la Polonia è occupata ed il 5 di ottobre si arrende. L’arsenale di Radom è caduto in mani tedesche l’11 di settembre, viene rapidamente montato qualche centinaio di pistole con quello che si trova pronto. Vengono punzonate nazi, aggiunta la scritta “P.35(p)” p=polen=polonia, e distribuite. Alcune portano ancora sul carrello la marcatura originale polacca F.B.RADOM AQUILA VIS wz 35 pat.nr.15567. quelle invece catturate disarmando i polacchi, vennero pari pari distribuite alle WAFFEN SS e SS Polizia; poche vennero punzonate AQUILA77 o WaA77. nel 1940 la produzione riprese immediatamente . la scritta sul carrello è su una sola riga F.B.RADOM VIS Mod.35.Pat.Nr.15567, sotto “P.35(p)” accettazioni AQUILA77 o WaA77 o tutti e due assortiti. Compare anche AQUILA623, c’è una serie bnz, ed altre senza nessuna scritta. Col procedere della produzione sempre più affrettata ed approssimativa, sparisce la leva di blocco del carrello per lo smontaggio, la scritta “P.35(p)” e poi anche l’abbatticane, intanto le guancette sono diventate di legno, e l’asta guidamolla un pernaccio monolitico (a proposito avete mai provato la sublime facilità di smontaggio con l’asta in due pezzi molleggiati ? basta tirare verso l’esterno l’asta, e lo hold open vi resta in mano senza fatica, idem alla rovescia). Al posto dei perni si sparano delle specie di rivetti. Le matricole vanno in blocchi di 10000, la prima serie senza lettera, poi con lettera di prefisso escluse le seguenti: I,O,Q,V,X,Y. L’alfabeto gira una volta e poi ricomincia per finire alla K del gennaio 1945 quando arrivarono i russi. Ne erano state prodotte per i tedeschi circa 313000. AXIS PISTOLS le distingue in 3 serie e 8 varianti.
VEDI GERMANIA “POLONIA OCCUPATA”